Manovra Finanziaria 2017: approvata definitivamente la Legge di bilancio 2017. Convertito in Legge il DL 193 nella L. 225/2016
La legge di stabilità 2017, chiamata Legge di Bilancio 2017 è stata definitivamente approvata con il voto di fiducia e ora attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per la sua entrata in vigore definitiva. Dopo l’approvazione della Camera al DDL della stabilità e la conversione in Legge del DL 193 nella L. 225 del 1 dicembre, già pubblicata nel supplemento ordinario n. 53 della GU del 2 dicembre 2016, il quadro delle riforme è definito. Di seguito, le linee principali della manovra finanziaria 2017.
Confermata riduzione IRES al 24% e l’IRI per le piccole imprese e i lavoratori autonomi. In generale, il testo contiene la proroga del super-ammortamento del 140% e l’ iper ammortamento al 250% sull’acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa. Prevista inoltre la proroga della cd “Nuova Sabatini”e delle misure di sostegno alle start-up innovative. Infine è stata prevista anche l’abolizione per il triennio 2017-2019 della cosiddetta “Irpef agricola” e la decontribuzione per gli agricoltori under 40.
In merito alle pensioni in base alla bozza del decreto legislativo potranno accedere all’APE sociale i lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con di parenti 1° grado con disabilità grave o per chi avrà raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori cosiddetti “pesanti”. Queste categorie di lavoratori potranno andare in pensione fino a 3 anni e 7 mesi prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione. Potranno accedere all’APE volontaria i lavoratori che avranno 20 anni di contributi versati, e la rata di restituzione del prestito andrà di media dal 4,6% al 4,7%. L’APE aziendale avrà gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma i costi dell’operazione del prestito saranno a carico dell’azienda. Fra gli emendamenti approvati spicca l’ampliamento della possibilità di ricongiunzione dei contributi versati anche per le Casse private come quelle dei professionisti.
Sicura è invece la conversione in Legge del Decreto Fiscale 193, collegato alla Legge di Stabilità 2017. In particolare, con 162 si, 86 no e 1 astenuto, il Senato ha approvato definitivamente il 24 novembre 2016, il disegno di legge di “conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (Atto Senato n. 2595). La Legge di conversione è la 225 del 1 dicembre 2016 pubblicata in GU il 2 dicembre 2016, in vigore dal 3 dicembre.
Ecco le principali disposizioni aggiornate:
- dal 1° luglio 2017 le società del Gruppo Equitalia saranno sciolte e per le attività di riscossione sarà istituito l’ente pubblico economico «Agenzia delle entrate-Riscossione» sottoposto
all’indirizzo e alla vigilanza del Ministro dell’economia e delle finanze. - per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali sono stati ammessi alla sanatoria anche i ruoli affidati fino al 31 dicembre 2016 e sarà possibile presentare l’istanza di adesione alla definizione agevolata fino al 31 marzo 2017. Un’altra importante novità è la possibilità di saldare il debito in 5 rate anziché in 4 versando il 70% nel 2017 e il restante 30% nel 2018. Infine si apre la strada anche alle multe e ai tributi dei Comuni che non si riscuotono con Equitalia.
- Soppressione degli studi di settore: dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017, con decreto del MEF sono individuati indici sintetici di affidabilità fiscale cui sono collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili, anche in termini di esclusione o riduzione dei termini per gli accertamenti.
- per le operazioni rilevanti ai fini IVA i soggetti passivi dovranno trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate, i dati di tutte le fatture emesse e ricevute nel trimestre di riferimento, comprese le bollette doganali e i dati delle relative variazioni, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre.
- addio al “tax day” il 16 giugno di ogni anno, con scadenze prorogate al 23 luglio per le dichiarazioni dei redditi.
- addio all’F24 telematico per pagamenti superiori a 1000 euro. Per i contribuenti persone fisiche non titolari di partita iva, si torna all’F24 cartaceo per pagamenti con un saldo finale superiore a 1.000 euro senza che siano state effettuate compensazioni. Nulla cambia invece nel caso in cui nell’F24 siano effettuate delle compensazioni con crediti, in questo caso dovranno essere utilizzate le modalità di presentazione dell’F24, in vigore dal 1° ottobre 2014
- la dichiarazione integrativa a favore potrà essere trasmessa fino a quando i termini per l’accertamento non siano prescritti.
- dal 24 ottobre 2016 fino al 31 luglio 2017 è possibile avvalersi della procedura di collaborazione volontaria (voluntary disclosure) per sanare le violazioni commesse entro il 30.09.2016. La voluntary si apre anche a chi ha aderito alle “edizioni” precedenti.
Molte le novità riguardanti semplificazioni fiscali che vanno dall’addio alla presunzione di evasione per i prelievi bancari per i professionisti, all’allargamento ai tributaristi dell’assistenza ai contribuenti presso gli uffici dell’amministrazione finanziaria.