Il Decreto Legislativo n. 81-2015, in vigore a far data dal 25 giugno 2015, ha abrogato la normativa in materia di lavoro supplementare nel rapporto di lavoro a tempo parziale di cui al Decreto Legislativo n.276-2003 . Il nuovo Decreto consente al datore di lavoro di richiedere prestazioni di lavoro supplementare al lavoratore assunto con contratto a tempo parziale in qualsiasi forma (orizzontale, verticale o misto) , nel limite del 25% di ore settimanali, prevedendo una maggiorazione economica del 15% , anche in assenza di disposizioni contrattuali . Se il contratto prevede maggiorazioni superiori devono essere applicate in luogo a quella minima , in caso contrario, deve essere applicato il 15%) .
Il lavoratore può rifiutarsi di prestare il lavoro supplementare solo in presenza di comprovate esigenze lavorative, di salute, familiari o di formazione professionale.
in presenza di rifiuto ingiustificato all’effettuazione di lavoro supplementare il lavoratore sarà assoggettato ai provvedimenti disciplinari previsti dal contratto collettivo di lavoro.
La retribuzione oraria globale di fatto per la remunerazione del lavoro supplementare deve tener conto della paga base, della contingenza, Edr, scatti di anzianità, superminimo contrattato, cottimo, indennità di mensa, indennità varie, aumenti al merito, ecc. .
Occorre poi tenere conto della retribuzione indiretta (ferie, festività , permessi annui retribuiti, premio di risultato (se erogato annualmente), premio ferie, mensilità aggiuntive) e della retribuzione differita ( trattamenti di fine rapporto e preavviso ).
Vediamo di seguito un esempio di come effettuare il calcolo per la retribuzione del lavoro supplementare
Un dipendente ha un contratto di lavoro a tempo parziale orizzontale di 20 ore settimanali (4 ore al giorno dal lunedì al venerdì). Il contratto non prevede la regolamentazione del lavoro supplementare e il dipendente ha lavorato tutto il mese di aprile 2016 effettuando 15 ore di lavoro supplementare .
Ipotizzando una retribuzione oraria pari ed euro 9,00 (comprensiva di paga base, contingenza,scatto anzianità, premio produzione e superminimo); ai fini del calcolo, però occorre considerare anche la retribuzione indiretta e differita ovvero :
a) retribuzione indiretta : tredicesima, ferie rol e ex festività : ipotizziamo euro 0,90;
b) retribuzione differita : TFR ipotizziamo euro 0,50.
La retribuzione da assumere per il calcolo del lavoro supplementare è pertanto pari a 10,40 euro;
Maggiorazione 15 % = euro 1,56
Totale retribuzione per lavoro supplementare euro 11,96 x 15 ore = euro 179,40